Festival letteratura di Calabria 2016

 

Parole erranti

Festivaletteratura di Calabria - Tredicesima edizione 8 | 31 luglio 2016

 

Evento ideato e realizzato dall’associazione culturale La Masnada, in collaborazione con Libreria Ubik di Catanzaro e Prospektiva, con il patrocinio della Regione Calabria, della provincia di Catanzaro e del comune di Cropani.

L’evento si svolge nel borgo antico di Cropani, Città del libro.

Ospiti: Goffredo Fofi, Domenico Dara, Mimmo Gangemi, Gioacchino Criaco, Ivan Talarico e Luca Ruocco, Pierpaolo Capovilla, Matteo Mazza.

Editori: Feltrinelli, Nutrimenti, Bompiani, Nottetempo, Tra le righe libri.

 

 

IL PRE-FESTIVAL


Venerdì 8 luglio - ore 18:30 - Piazza Casolini Cropani borgo

Domenico Dara presenta il suo libro “Breve trattato sulle coincidenze

(Nutrimenti). 

 

Gli uomini semplici, appartati nei recessi della storia, sono talvolta i cercatori più attenti, assidui osservatori delle leggi che governano il mondo. A questa stirpe appartiene il postino di Girifalco, uomo schivo e solitario, dedito a registrare, in forma di coincidenze, le epifanie del Caso, che a lui ha negato i cuntentìzzi dell'amore, offrendogli in cambio il dono di imitare le grafie altrui. Un vizio coltiva il postino di Girifalco: apre, legge, ricopia e cataloga le lettere prima di consegnarle, tracciando una geografia privata delle minute vicende paesane. E così un giorno, dal sacco della posta, spunta all'intrasàtta una lettera insolita, senza mittente, chiusa con un sigillo di ceralacca. Una carta d'amore, di quelle preferite dal portalettere, che ha tutta l'aria di nascondere un mistero. È il 1969, l'americano sta per compiere il primo passo sulla luna, e il postino, moderno Mercurio messaggero degli dei, si prepara alla sua missione: svelare una passione sciagurata e salvare Girifalco dai traffici loschi del sindaco, che vuole vendere il lussureggiante monte Covello per farne una discarica. Lingua e dialetto si fondono in questo romanzo come l'universale e il particolare, dando forma a una trama ispirata e a un carosello di personaggi.

 


Venerdì 15 luglio - ore 18:30 - Piazza Casolini Cropani borgo

Gioacchino Criaco presenta il suo libro “Il saltozoppo” (Feltrinelli).

 

Le piane dell’Allaro sono un giardino delle meraviglie, la terra è rossa e grassa, la grande azienda agricola dà impiego all’intero paese e le stagioni si inseguono tra le sfide a saltozoppo dei bambini, il lavoro dei padri e la festa del santo patrono. Crescono così, in quel “composto di razze diverse costrette a vivere in un fazzoletto di argilla”, Julien Dominici e i gemelli Agnese e Alberto Therrime. Crescono e si legano fra loro, come se fosse possibile per un Dominici e per una Therrime essere amici e poi amarsi. Solo i bambini possono crederlo, solo le donne. I Therrime, che conquistarono l’Aspromonte al seguito degli Aragonesi, e i Dominici, che su quei monti videro nascere i propri avi, non sono destinati a condividere la terra. E infatti il passato ritorna puntuale con violenza, spazzando via con il suo vento nero famiglie intere, spingendo gli uomini a uccidersi in faide senza fine e le donne a fuggire al Nord con i figli. Quel vento, tuttavia, per quanto forte, non può spezzare il filo di seta che lega Agnese al suo uomo. A Milano i due giovani sembrano finalmente liberi di amarsi, anche se i conti non sono ancora chiusi, non possono chiudersi. Il mostro che abita Julien è tutt’altro che sopito, si muove come un lupo seguendo sentieri di vendetta e giustizia immutati nei secoli, che lo conducono a incrociare inaspettatamente la via della Triade. Attraverso il destino di Agnese, di Julien, di Alberto e del cinese Tin, attraverso le loro stesse voci, le antiche storie dei popoli guerrieri dell’Aspromonte si intrecciano alle regole altrettanto antiche e feroci dei figli del Drago. Ma c’è una regola ancora più antica, che solo le donne conoscono: il loro racconto è l’unico antidoto in grado di cambiare le storie degli uomini.

 


Venerdì 22 luglio - ore 18:30 - Piazza Casolini Cropani borgo

Mimmo Gangemi presenta il suo libro “Un acre odore di aglio” (Bompiani).

 

Oltre Eboli c'è un più profondo Sud, sconosciuto e laborioso, qui descritto attraverso le vicende di tre generazioni di una famiglia dell'Aspromonte. È la saga degli umili, vi si racconta il Sud degli ultimi, in cento anni di un cammino verso l'Italia, dall'impresa dei Mille alla devastante alluvione del 1951. Cento anni che attraversano un piccolo angolo di mondo: un paese osserva e interpreta l'eco di vicende lontane dentro cui spesso non si riconosce ma che muteranno il corso della sua vita. Una grande forza morale, la disperazione e il rifiuto dell'emarginazione stanno all'origine del tentativo di percorrere il proprio tempo. Sullo sfondo di un Aspromonte misterioso e impenetrabile, che cova, avvolge e segna i caratteri degli uomini, la storia di una famiglia si dispiega dentro la storia d'Italia, ma senza farne parte davvero appieno, e tinge di unicità quei frustoli di vita quotidiana di cui il tempo non serba il ricordo. Una variopinta folla paesana accompagna, come un coro greco, nella sorprendente esplorazione di un mondo che poteva essere piccolo e che invece giganteggia sotto sapienti pennellate capaci di commuovere nel profondo. Romanzo di grande forza narrativa, diventa metafora, anzi tante metafore che si intrecciano e si alternano senza mai sostituirsi luna all'altra.

 


Il FESTIVAL

 
Venerdì 29 luglio – Piazza Duomo

ore 22:00 Benvenuti nella Città del libro - presentazione e saluti

ore 22:15 Goffredo Fofi - Letteratura e irriverenza

 

Saggista, critico teatrale e cinematografico, disincantato osservatore politico, Goffredo Fofi è una delle personalità più attive e irriverenti della cultura italiana. Il suo impegno ha favorito la nascita di riviste ​​storiche come 'Quaderni piacentini''Ombre rosse''Linea d’ombra''La terra vista dalla luna', oltre a tradursi in un numero sterminato di articoli, interventi, iniziative.  Oggi Fofi dirige la rivista 'Lo straniero', fa il consulente editoriale, scrive su diversi giornali continuando in questo modo la sua instancabile attività di osservatore e promotore culturale.


Sabato 30 luglio – Piazza Duomo

ore 22:00 Ivan Talarico – Non spiegatemi le canzoni che devono restare piegate

ore 22:15 DoppioSenso Unico - La variante di E. K.

 

La compagnia DoppioSenso Unico, formata da Luca Ruocco e Ivan Talarico, ritorna in scena con un nuovo spettacolo, "La variante E.K.". Uno spettacolo nato nei locali e teatrini della capitale, in forma di studio, in cui gli interpreti giocano con gli spettatori. Una situazione raccontata tramite esercizi di stile, variazioni, ripetizioni, errori e ripensamenti, che spazia nei luoghi e nel tempo in maniera libera, suscitando risate improvvise e incontrollate, nonostante l'atmosfera funerea.

I due performer agiscono liberamente, senza vincoli d’interpretazione, aiutati da cartelli proiettati e pochi e rappresentativi oggetti e maschere.

Uno spettacolo surreale, dal ritmo veloce e dall'ironia nera, che ride e fa ridere della morte del concetto di individuo.

 


Domenica 31 luglio – Piazza Duomo

ore 22:00 Clitoride – omaggio all'opera prima del poeta masnadiere Matteo Mazza (Tra le righe libri).

 

Formatosi attorno al collettivo letterario La Masnada, Matteo Mazza è un animo in continuo tumulto. Clitoride, edito da Tra le Righe Libri, è la sua opera prima. Un raccolta di versi in cui la poesia assurge ad unica entità capace di tenere assieme i cocci di un'esistenza.


ore 22:15 Capovilla legge Majakovskij

 

Pierpaolo Capovilla è un musicista ed autore della scena indipendente italiana. Fondatore del gruppo Il Teatro degli Orrori, oggi divenuta una delle band più note ed apprezzate da critica e pubblico.

Nel 2013, Capovilla si cimenta con una tournée di reading pasoliniani, incentrati sul poema "La Religione del mio Tempo".

Il mai celato amore per i lirici russi del ‘900 lo spinge a cimentarsi con Majakovskij in una lunga tournée di reading in teatri, club, centri sociali e piazze occasionali.